La capacità di udire è uno dei sensi più preziosi che abbiamo, in quanto ci permette di comunicare, godere della musica e dei suoni che ci circondano e di interagire con il mondo intorno a noi, vivendo emozioni e sensazioni a esso connesse.
Tuttavia, l’esposizione a determinati fattori può danneggiare l’udito nel corso del tempo. Riconoscere i segnali di un udito non più perfettamente performante è fondamentale per intervenire tempestivamente e prendersi cura della propria salute uditiva. Andiamo quindi a esplorare come capire se si ha un udito danneggiato e compromesso, esaminando sia contesti quotidiani che la presenza di altre patologie o fastidi.
Uno dei primi segnali di un udito danneggiato che si manifesta può essere la difficoltà a comprendere le parole durante una normale conversazione quotidiana. Potresti notare che le persone intorno a te sembrano mormorare o che alcuni vocaboli si confondono, oppure potresti chiedere frequentemente alle persone di ripetere ciò che hanno detto o domandare ripetutamente un aumento del volume del tono di voce durante un dialogo. Oltre alle richieste esplicite, applicarsi con particolare attenzione per cercare di capire le parole o esibire smorfie di dubbio sono segnali non verbali di un calo uditivo. Fai caso a questi comportamenti, sono utili per capire se si ha un udito danneggiato.
Un altro segnale di un udito danneggiato è la percezione di suoni distorti o poco chiari. Potresti avere difficoltà a distinguere suoni simili, come “s” e “f”, o notare che alcune parole sembrano “saltare” o “sgranare” durante la loro pronuncia. Certamente, almeno nelle fasi iniziali, riuscirai a comprendere il senso generale del discorso, ma con lo scorrere del tempo tutto sembrerà sempre più difficile da sentire, capire, comprendere o elaborare.
Inoltre, se trovi difficile seguire una conversazione in un ambiente rumoroso, potrebbe indicare una compromissione dell’udito. L’udito danneggiato rende infatti più difficile per il cervello filtrare il rumore di fondo e concentrarsi sul suono desiderato.
Infine, se senti il bisogno costante di alzare il volume della televisione, della radio o di altri dispositivi audiovisivi per poterli ascoltare chiaramente, potrebbe essere un segnale di un udito compromesso. Aumentare il volume in modo eccessivo per ascoltare meglio, inoltre, può comunque andare a danneggiare ulteriormente l’udito, ed quindi è importante prestare attenzione a questa malsana abitudine.
Ora conosci tutti i segnali di allarme in risposta alla tua domanda: come capire se si ha un udito danneggiato.
Tra le cause che compromettono l’udito si annovera certamente la presenza di fastidi come l’acufene. Gli acufeni, o tinniti, sono suoni percepiti nell’orecchio o nella testa senza una reale fonte esterna che li emetta. Potresti infatti sentire fischii, ronzii o altri suoni persistenti che sono però presenti solo nella tua testa, senza essere reali e udibili ad altri. Se noti la presenza di acufeni costanti o ricorrenti, potrebbe essere un segnale di un problema uditivo.
Inoltre, avvertire una sensazione di orecchie tappate o percepire la presenza di un’oppressione auricolare frequente, sono sintomi che potrebbero indicare un’alterazione dell’udito. Ciò potrebbe essere causato da un accumulo di cerume o da un problema più grave nell’orecchio interno.
Quando ci si accorge di avere un udito danneggiato è importante agire tempestivamente per preservare e migliorare la propria salute uditiva. Sebbene alcune condizioni uditive richiedano cure mediche specifiche, esistono anche diverse misure che è possibile adottare per aiutare a migliorare l’udito compromesso.
La prima cosa da fare quando si sospetta un udito danneggiato è sicuramente consultare un professionista nel campo dell’audiologia. Un audiologo o un otorinolaringoiatra sarà in grado di valutare la salute uditiva, identificare la causa del problema e consigliare il trattamento più appropriato caso per caso, paziente per paziente.
Dopo un test dell’udito in un centro specializzato, i professionisti potrebbero consigliare a chi soffre di problemi uditivi di indossare una protesi acustica. Gli apparecchi acustici sono infatti dispositivi che amplificano i suoni per aiutare le persone con udito danneggiato a sentire meglio. Un audiologo può consigliare l’uso di apparecchi acustici personalizzati per compensare la perdita uditiva. Questi dispositivi possono migliorare la capacità di comprendere la parola e godere dei suoni circostanti.
Anche gli impianti cocleari sono dispositivi medici che possono essere utilizzati nelle persone con perdita uditiva grave o profonda. Questi dispositivi bypassano le parti danneggiate dell’orecchio interno e trasmettono segnali uditivi direttamente al nervo uditivo. Tuttavia, gli impianti cocleari richiedono un intervento chirurgico e una valutazione approfondita da parte di specialisti.
Prevenire ulteriori danni all’udito è essenziale per mantenere una buona salute delle orecchie. Evitare l’esposizione prolungata a rumori forti, utilizzare protezioni auricolari in ambienti rumorosi e ridurre il volume degli apparecchi audio sono azioni e comportamenti che possono aiutare a preservare l’udito rimanente. Vediamo nel dettaglio quali azioni ulteriori si possono attuare per preservare e conservare le capacità uditive di ciascuno.
Seguire una dieta sana
Una dieta equilibrata e ricca di nutrienti può contribuire a mantenere la salute uditiva. Alcune sostanze, come le vitamine C ed E, il magnesio e gli omega-3, possono avere benefici per l’udito. Includere cibi come agrumi, verdure a foglia verde, noci, semi e pesce nella propria dieta può essere utile.
Allenamento uditivo
Esistono esercizi e programmi di allenamento specifici per l’udito che possono aiutare a rafforzare le abilità uditive e migliorare la discriminazione uditiva. Questi programmi coinvolgono l’ascolto attivo e la pratica di distinguere suoni diversi. Un audiologo può consigliare esercizi appropriati in base alle esigenze individuali.
Quando si sospetta un udito danneggiato, rivolgersi a un centro acustico specializzato è il primo passo per ottenere una diagnosi accurata. I centri acustici dispongono di una vasta gamma di test audiometrici che consentono di valutare la funzionalità uditiva di un paziente in modo preciso e dettagliato. Esploriamo ora i test più comuni eseguiti dai centri acustici per comprendere se un paziente ha un udito danneggiato.
Audiometria Tonale:
L’audiometria tonale è uno dei test di base eseguiti per valutare l’udito di un individuo. Durante il test, il paziente indossa cuffie o auricolari e viene esposto a una serie di toni di diversa frequenza e intensità. Il paziente segnala quando sente il suono e l’audiologo registra i risultati su un audiogramma. Questo test aiuta a determinare il livello di udito in diverse frequenze e identificare eventuali aree di perdita uditiva.
Audiometria Vocale:
L’audiometria vocale viene utilizzata per valutare la capacità di comprendere le parole. Durante il test, il paziente ascolta una serie di parole attraverso le cuffie e ripete le parole udite. L’audiologo registra le risposte corrette e costruisce un grafico che mostra il livello di comprensione delle parole. Questo test fornisce informazioni sulla discriminazione uditiva e sulla qualità dell’udito nelle situazioni di comunicazione reale.
Nel nostro centro acustico trovi esperti dell’udito pronti ad accoglierti e aiutarti per ripristinare le capacità di ascolto naturali.